“Ready to go!” Cromwell MK IV


100_0022Ebbi qualche tempo fa la (poco) brillante idea di acquistare un volume della serie Wydawnictwo Militaria sul Cromwell sperando che, per quanto in Polacco, potesse avere almeno una parte del testo, oltre alle didascalie delle foto, tradotto in inglese. Mi sbagliavo purtroppo, e sono tornato alla strana sensazione di colui il quale sfoglia un libro ma guarda solo le figure perché sono l’unica cosa che riesce ad interpretare…
Mi ha colpito comunque nel libro la foto di un Cromwell della Settima Divisione Corazzata inglese (i famosi “Desert Rats”), dotato del “deep wading device” (le prolunghe applicate agli scarichi ed alle prese d’aria del motore per permettere l’effettuazione degli operazioni di sbarco in acque profonde) e insabbiato sulle spiagge della Normandia.
Il mezzo ha due segmenti delle lamiere copri-cingolo laterali smontate ed utilizzate, montate alla rovescia, come punto di stivaggio nella parte posteriore dei parafango ed ha il cofano motore coperto di casse, taniche e recipienti vari. Si nota bene anche la copertura impermeabilizzante del pezzo da 75 mm., del portello del guidatore e degli iposcopi di scafo.

Sapevo che la scozzese Accurate Armour produce un kit di modifica che comprende la lastra di fotoincisioni per riprodurre la prolunga dello scarico e la protezione del portello della torretta oltre che particolari in resina per riprodurre le coperture impermeabili a iposcopi, portelli e cannone e fornito con un esplicativo foglio di istruzioni (un kit simile lo produce anche la Aber, ma contiene solo le lastre di fotoincisione per realizzare la prolunga dello scarico e della torretta senza una riga di spiegazione), e quindi ho preso la decisione di realizzare un carro simile a quello della foto ma immaginandolo in Inghilterra, in uno dei tanti porti, in attesa di essere caricato sulla nave ed inviato sulle spiagge del continente.
Ho quindi estratto dal mio deposito la scatola del kit Cromwell MkIV Tamiya e l’ho utilizzata così come ci viene presentata dal costruttore. Il modello è di concezione recente, gli incastri sono semplici e filanti, le stampate pulite, il dettaglio eccellente. Non sono quindi ricorso ai kit di fotoincisione per iperdettagliare il modello, anche perché volevo rappresentare un carro in attesa del debutto sul teatro operativo e quindi mi sembrava forse irrealistico piegare parafanghi, ammaccare lamiere, applicare scrostature e ruggine ecc. così come ha ritenuto opportuno effettuare solo una leggera sporcatura del mezzo senza esagerare con l’invecchiamento. Mi sono quindi limitato a costruire i cablaggi dei fari anteriori e del proiettore di torretta e a costruire tutte le maniglie con filo di rame dopo aver “piallato” via quelle del kit originale. Come sempre comunque ho utilizzato il kit di cingoli metallici maglia a maglia della Friulmodel (l’effetto peso è impagabile) anche se dobbiamo dire che i cingoli che fornisce attualmente la Tamiya non sono disprezzabili (vedi l’effetto sul bellissimo modello di Cromwell nel numero 7 di “Mezzi Corazzati”) e inoltre si possono incollare con normale collante per modellismo (come sono lontani i tempi in cui bisognava unire ad anello ogni cingolo, ribattendo poi i perni con un cacciavite sempre o troppo tiepido o troppo rovente….).

I figurini utilizzati sono della Resicast con teste della Ultracast e mani della Historex. Il telo sul retro del carro è in lamierino di piombo con riprodotti gli occhielli attraverso cui è stato fatto passare del cordino da navi. La rete è un accessorio fornito dalla Verlinden ed è stato incollato con Vinavil diluito e successivamente colorato con Bruno Van Dyck per scurire il colore di base troppo chiaro. L’insegna sul cielo della torretta è costituita dal cerchio in decal fornito dal kit e con la stella dipinta a pennello con mascherature fatte con nastro Tamiya. Le insegne sono della Accurate Armour. Le scritte sullo scafo del carro indicanti il numero di LCT sono state fatte con una matita bianca della Berol. Come sempre ho utilizzato una base in legno della ditta Tiboldo.

Lascia un commento