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Barchino esplosivo M.T.M.

Modifiche di allestimento interno del modello italeri di un barchino esplosivo degli incursori della Marina italiana

La realizzazione del motore interno del barchino non è una novità, la mia è stata solo una costruzione per sviluppare l’uso della stampante 3D.

Ho “rinforzato “ la struttura interna che nel modello non risalta molto.

Utilizzando disegni dello spaccato ho ridisegnato i vari elementi per arricchire il vano motore

Un particolare in più è stata la costruzione della batteria.

Per concludere il modello si presta bene a migliorie , ma non essendo predisposto per avere la coperta a sezioni aperte ha la paratia che divide il posto di pilotaggio con il vano motore fuori posizione e questo sposta il motore verso prua infilandosi nel tratto fisso della coperta. Perciò per chi lo volesse realizzare storicamente esatto si adegui di conseguenza.

Il modello finito……

Regia Nave “Zara”

Il modello della Trumpeter in scala 1/350 è uno dei migliori attualmente sul mercato buona la plastica e la definizione dei dettagli. Notevole il corredo di fotoincisioni . Sicuramente il modello è stato stampato per poterlo usare anche per le altre navi della classe Zara ( Fiume Pola Gorizia ) che sebbene appartengano alla stessa classe hanno comunque delle differenze strutturali. Ho fatto alcune modifiche tra cui un errore grossolano ( da prendere per le orecchie i signore della trumpeter ) e alcuni specifici della nave.

Il primo intervento riguarda la prua e precisamente il portellone di ricovero dell’idrovolante nel modello completamente errato.

Ho usato un disegno in scala per avere le dimensioni per la modifica
Semplice modifica con plasticard e stucco

il mio procedimento per l’assemblaggio è di unire la maggior parte dei pezzi e annotarmi sulle istruzioni gli elementi fatti.

Il fumaiolo di prua

il secondo intervento riguarda la parte superiore della plancia comando con l’aggiunta di alcune finestre.

Nelle foto dell’epoca si riscontra chiaramente il particolare .

Costruire la plancia è sicuramente la parte più impegnativa dal momento che l’assemblaggio ha molti pezzi e numerose fotoincisioni da attaccare.

Fasi successive di assemblaggio
Plancia e fumaiolo completati e incollati

l’ultima modifica riguarda un particolare del tripode poppiero che nella scatola di montaggio realizzano con una semplice battagliola mentre nelle foto si vede una barriera vetrata.

Arrivati a questo punto manca solo la pazienza di applicare le fotoincisioni delle battagliole

Tripode e fumaiolo poppiero

Il modello completo.

Prua con idrovolante IMAM RO 37
Torrione comando e artiglierie

Si notano molto bene tutte le fotoincisioni
Il centro nave con le scialuppe che danno un tocco di colore alla monotonia del grigio cenerino.
Le piazzole sporgenti è un particolare che mi ha lasciato perplesso dal momento che nelle foto non sempre è presente .
Motto “TENACEMENTE”

La mia “Enigma”

Quella che avete appena visto è l’ immagine di una vera macchina enigma trovata in rete. Quello che segue invece la mia riproduzione modellistica. Perchè modellistica: perchè pur realizzandola con le misure e le caratteristiche per farne una macchina perfettamente funzionante come hobbista non ho certe attrezzature indispensabili per fare alcuni elementi e ho utilizzato “da modellista” i materiali che uso normalmente o che sono di facile reperibilità.

Come vedrete facilmente dalle foto ho usato di tutto dal plasticard all’ottone ,dall’alluminio all’acciaio.

A guardarla non sembra complicata ma la quantità di contatti ,fili ,molle ,tante molle ,la rende un gingillo da seguire con attenzione.

Gli steli della tastiera con le molle di rinvio

Della macchina si trovano oltre alle immagini anche e fortunatamente dei disegni tecnici che ho utilizzato per ridisegnare con il cad 3D l’intera macchina e poter variare le misure di alcuni elementi per adattarli ai materiali disponibili .

Le lamelle dei contatti con l’isolamento realizzato in plasticard di vari spessori.
Come si può notare, in fase di assemblaggio i margini di errore sono minimi per evitare falsi contatti tra gli elementi .

Una parte che mi ha creato confusione è il collegamento tra i contatti a lamelle e i plug in dove la quantità di fili è considerevole.

Un bel guazzabuglio…….

Ed infine il cuore vero e proprio di Enigma, i rotori. La costruzione in sè non presenta difficoltà ,ho realizzato un master e proseguito con stampe in resina per accelerare il lavoro .A richiedere attenzione è il cablaggio interno che collega entrata e uscita del segnale elettrico diverso come collegamento tra lettera e lettera ma anche tra i rotori.

Un rotore completo.
Emettitore e riflettore
L’ insieme dei rotori
Un viste con rotori lampadine tastiera e selettore dei contatti. Notate i due puntali che permettevano di collegare una alimentazione esterna.

La cosa più emozionante è unito il tutto premere il tasto e far accendere la lampadina. P.S. Non sempre al primo colpo!!! Avrei sempre intenzione di rimaneggiarla per una sostituzione di materiali e un cablaggio migliore ma se ripenso alla difficoltà nel metterla a punto mi passa la voglia. Per dirla in breve è bella ,è finita funziona……lasciamola così !


Per chi fosse interessato al funzionamento della macchina in internet si trova un bel simulatore che permette la programmazione completa per creare messaggi cifrati.

Gee Bee Z Racer

Quando un semplice modello stimola la creatività

Come modellista non avevo mai affrontato gli aerei e non mi attirava riprodurre il classico aereo seconda guerra mondiale . Girovagando in internet mi hanno entusiasmato gli aerei degli anni 30 con le loro livree sgargianti, e la fortuna mi ha arriso con questa scatola storica ormai introvabile grazie ad un amico . Quello che segue è un work in progress con varie tecniche modellistiche ,tutte le info che sono riuscito a trovare sul web e il supporto del club nella realizzazione.

Il foglio istruzioni

Ho iniziato con il tagliare la cappottatura dell’abitacolo per migliorare tutto l’ interno.

E arricchire la struttura

La bellezza della scala 1/32 su modelli semplici dà la possibilità di inserire molti particolari

L’ inconveniente del tagliare la fusoliera mi costringe a rifare la cappotta del pilota e usare la termoformatura che non avevo mai provato.

Il lavoro di un certo impegno è il motore .

Infine la pittura . Inizialmente ho ritagliato le mascherature nel sistema classico che dopo un paio di tentativi ho abbandonato perchè poco preciso e ho fatto un grande acquisto. “ una taglierina laser” che mi ha risolto tutti i problemi.

Come prima esperienza posso dire che sono molto soddisfatto, spero di recuperare altri aerei dello stesso soggetto . A presto.